Saturday, August 8, 2015

Grecia, accordo Ue-Fmi-Bce su riforme da chiedere ad Atene: "Così aiuti già dal 20 agosto"

I grandi creditori della Grecia hanno trovato un accordo su un pacchetto di riforme che Atene dovrà attuare da qui a tre anni per sbloccare il prossimo pacchetto di aiuti.
Lo riporta la tedesca Faz, spiegando che la bozza di intesa sarà discussa con il governo greco in questo weekend per poi essere presentata agli Stati europei. Secondo quanto riporta la Faz, Ue, Fmi e Bce definiscono il pacchetto di riforme individuato come "sostanziale e strutturale".

Se anche gli stati europei saranno d'accordo, il nuovo programma di aiuti potrà attivarsi dal 20 agosto, ma il pacchetto, avverte il quotidiano tedesco, potrebbe essere ritardato dalle riserve di Berlino che resta fondamentalmente contraria a un'intesa accelerata e preferirebbe arrivare a un prestito ponte. Secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, il documento di 27 pagine indica le riforme che Atene dovrà realizzare nei prossimi tre anni e aprire così la strada al terzo pacchetto di aiuti. Il governo greco, ricorda la Faz, ha già in programma la discussione di un nuovo round di riforme in settimana, da votare entro il 14 agosto, che prevede il taglio delle spese per la difesa e dei sussidi per gli agricoltori.

La bozza dei creditori sarà presentata oggi pomeriggio nell'incontro tra i funzionari dell'ex Troika e del fondo Efsm con il ministro delle finanze greco, Euclid Tsakalotos, e quello dell'Economia, George Stathakis. Se si dovesse arrivare a un accordo, un memorandum d'intesa potrebbe essere sottoscritto martedì e consentire al Parlamento greco di votare entro giovedì. In quel caso i ministri delle Finanze della zona Euro potrebbero tenere una teleconferenza venerdì per il via libera e sbloccare gli aiuti per il 20 agosto. Sempre secondo questa ipotesi, il Bundestag si riunirebbe in seduta straordinaria il 17 e il 18 per decidere se accettare il piano o porre ulteriori paletti.

Il governo Tsipras, però, dovrà prima superare gli ostacoli domestici e la fronda all'interno di Syriza. Oggi, intervista dal giornale economico Kefalaio, l'ex ministro e portavoce dell'ala radicale del parttito, Panayotis Lafazanis, ha lasciato intravvedere la possibilità che da una scissione di Syriza nasca una nuova formazione di sinistra contro i patti del rigore imposti dalla Troike e accettati del governo: "Tsipras sarà responsabile della rottura", ha affermato.

 repubblica.it
8/8/15
--
-
Guarda anche:

No comments :

Post a Comment

Only News

Featured Post

“The U.S. must stop supporting terrorists who are destroying Syria and her people" : US Congresswoman, Tulsi Gabbard

US Congresswoman, Tulsi Gabbard, recently visited Syria, and even met with President Bashar Al-Assad. She also visited the recently libe...

Blog Widget by LinkWithin